5 novembre 2012

Un volto nuovo


Più vado avanti con l'età e più mi convinco del fatto che nei confronti dei disabili vi sono ancora troppi luoghi comuni che, a mio avviso, vanno estirpati. Purtroppo, i luoghi comuni di cui parlo, sono alimentati proprio dalle televisioni e da alcune associazioni che, credendo ingenuamente nella sensibilizzazione, si occupano di raccogliere fondi che verrano destinati poi alla beneficenza. È un periodo piuttosto statico per queste associazioni (a livello pubblicitario) perché, sempre di più, tutti i mezzi di informazione se ne stanno allontanando. Ma trovo che sia normale: le televisioni, come anche le varie associazioni, si ostinano a voler sottolineare le debolezze dei disabili non ritenendo utile voler sottolineare, invece, le abilità! La gente è stufa di guardare le stesse identiche cose: la gente vuole messaggi nuovi, velocità, chiarezza, vedere delle cose belle, le abilità del singolo. Non è più come una volta... che in tv c'erano solo tre o quattro canali in croce. Oggi, una qualsiasi famiglia, se non piace ciò che stanno guardando, se non vengono "rapiti" da ciò che vedono, cambiano canale senza pensarci due volte.

È ora di mettersi in testa che il disabile non è affatto quella persona posizionata storta su una sedia a rotelle, con un bavaglio al collo, la bocca storta e la bava colante che cerca di dire qualcosa che si riesce appena a sentire o a capire. Il disabile non è per forza quella persona che vediamo nei film: attaccati a dei macchinari ventilatori o non so che altro. Vi posso assicurare che ci sono disabili che suonano, cantano e scrivono musica (per citare il mio esempio), altre ragazze che danzano mettendoci anima e cuore, ci sono disabili che dipingono quadri stupendi senza l'utilizzo delle mani o delle braccia, ci sono disabili che, con grande forza dell'autoironia, trasformano la loro malattia in una comicità nuova, fresca e indipendente dalla volgarità.

Trovo che nel nostro periodo siamo troppo attaccati alla tecnologia superflua, ci evolviamo tecnologicamente e degrediamo a livello sentimentale, a livello di ottica e di pensiero. Abbiamo Iphone, Ipad e chi più ne ha più ne metta ma ci troviamo impacciati quando la situazione di quel attimo ci spinge a dialogare con un disabile.
Questo lo noto molto nei miei coetanei o nelle persone più "adulte". La paura di chiedere, di far domande, di informarsi sulla malattia, lo stato fisico, "come mai..." la ritrovo sempre presente negli occhi e nelle labbra di chi si sforza di essere naturale. Lo dico e lo ripeto spesso: sono aperto ad ogni tipo di domanda... di tipo biologico, mentale o sessuale. Anzi, meglio! Così se una ragazza dovesse farmi delle domande di questo tipo, succede forse che me la porto pure a letto.

La metto sul ridere perché è la mia indole: piangersi addosso nascondendosi dietro ad un "poverino" non serve a un cazzo. Spesso faccio delle battute sulla mia malattia e noto che alcuni si offendono. Ebbene, vorrei dire a queste persone che solo chi accetta totalmente la propria malattia accetta se stesso.

Le persone che non capiscono la frase appena scritta o non hanno problemi e se ne sbattono, o sono persone disabili che non si accettano, o sono quelle classiche persone che ti devono per forza consolare... e qui m'incazzo. Non abbiamo bisogno di essere consolati, non abbiamo bisogno di essere compatiti ma soprattutto non abbiamo bisogno di pietà.

Abbiamo bisogno di dialogo, di calore (sentimentale o corporeo), abbiamo bisogno che l'AI capisca la nostra situazione e che faccia qualcosa di concreto con fondi e servizi piuttosto che negare certe necessità per agevolare certi finti andicappati (e a tal proposito punto il dito anche a certe altre istituzioni), abbiamo bisogno di essere considerati persone normali e non persone normali.. si... MA CHE HANNO BISOGNO... non per forza, per lo meno. Trovo che nel 2012 non chiedo la luna o marte.

Diamo FINALMENTE un volto nuovo alla disabilità
7note



musica
I ladri di carrozzelle

danza
Simona Atzori

comicità
David Anzalone

pittura
Tomas Yendell

letteratura
Romolo Pignone






e voi? che ne pensate a tal proposito??
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2 commenti:

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